Gennamari

Il villaggio minerario di Gennamari nacque attorno ai giacimenti di blenda e galena assieme alla miniera di Ingurtosu, con Regio Decreto datato 16 febbraio 1855.

I primi concessionari della miniera furono i mercanti liguri Luigi e Marco Calvo che le rivendettero nel 1857 alla Sociétè civile des mines d'Ingurtosu et Gennamari.

Nel 1871 venne costruita una ferrovia a scartamento ridotto che collegata la miniera alla spiaggia di Piscinas. 

Col passare degli anni, da semplice sito minerario , divenne un vero villaggio abitato dai minatori e dalle loro famiglie con scuole, medico e fornitura di energia elettrica.

A partire dal 1943 si ebbe il primo stop della miniera e i primi licenziamenti, nel 1946 la situazione migliorò, ma la crisi dei materiali e l'abbassamento dei costi di vendita del minerale portò alla chiusura della miniera nel 1973. 

Oggi rimangono solo le rovine di questo villaggio in cui si può ancora riconoscere la cupola del campanile della chiesa di Sant'Antonio di Padova posta ai piedi della struttura.