Zone umide - Lo stagno di Marceddì

Fonte: AMP Molentargius

Le zone umide sono rinomate per la ricchezza di specie di fauna e flora ed anche lo Stagno di Marceddì su cui si affaccia Sant'Antonio di Santadi non fa differenza.

La vegetazione dello stagno è caratterizzata dalla associazione Chaetomorpho-Ruppietum nelle acque meno profonde con cenosi a Zoosteracee nelle acque più profonde.

• Le Diatomee ne caratterizzano il fitoplancton.
• La cenosi acquatica è costituita da Ruppia maritima e R. cirrhosa, Enteromorpha intestinalis, Ulva rigida, Zostera sp., Cymodocea nodosa, Posidonia sp, Cladophora pellucida (Ministero Ambiente, 1992; Gruppo Lacava, 1994).
• La vegetazione palustre è costituita prevalentemente da vasti canneti a Phragmites australis e tifeti a Typha sp.pl., con singoli esemplari di Tamerice (Schenk, 1988; Ministero Ambiente, 1992).
• Lungo le rive si trovano cenosi a Juncus sp.pl., Halimione portulacoides, Pistacia lentiscus, Cakile maritima e Asphodelus ramosus.

L'ittiofauna dello stagno è costituita da pesce pregiato, Mugilidi, Anguille, Granchi. Si segnala la presenza di un banco di Tapes decussatus, Vongola verace autoctona.

L'avifauna, nella quale spiccano i Fenicotteri rosa, airone bianco maggiore ed airone cinerino, comprende Cormorano, Tarabusino, Nitticora, Sgarza ciuffetto, Garzetta, Airone rosso, Spatola, Fenicottero, Moretta tabaccata, Falco di palude, Albanella reale, Falco pescatore, Pellegrino, Voltolino, Cavaliere d’Italia, Avocetta, Pernice di mare, Combattente, Piro piro boschereccio, Gabbiano roseo, Sterna zampenere, Beccapesci, Sterna comune, Fraticello, Mignattino piombato, Mignattino, Martin pescatore, Calandra, Calandrella, Pettazzurro, Magnanina.

ANFIBI: Discoglosso sardo, Rospo smeraldino, Raganella sarda.
RETTILI: Testuggine d’acqua, Lucertola campestre, Gongilo ocellato, Biacco.